Incontro del 14/03/2003

Ci siamo trovati [come consuetudine negli ultimi mesi] a casa di Chiara e Marco. Presenti: Nicola F., Nicola P., Serena e Davide, Matteo C. e Deborah, Mara, Claudia, Ketty e Riccardo, Pigi e Sofia, Silvia B., Toniteo, BOB, Polbot.

La serata è dedicata a due approfondimenti.

Nicola P. ci ha parlato della sua esperienza di fondatore del nodo padovano della rete di Lilliput e ha ripercorso le tappe fondamentali della crescita della rete stessa. Al termine, si discute brevemente circa l''opportunità di aderire formalmente al nodo padovano della rete di Lilliput [anche se, moralmente, siamo da sempre vicini a questa realtà ]. Si decide di prenderci un pò di tempo, giusto per condividere anche con gli altri del gruppo, stasera assenti, questo ''passo''… Nicola P. si offre per assumere anche il ruolo di referente del gruppo in seno al coordinamento della rete padovana… Ci aggiorneremo nei prossimi incontri.

Passa poi la parola a Matteo Toniato che ci ha proposto una riflessione suscitata dalla lettura di un documento [per un mondo migliore] che tempo fa ci era pervenuto da Paolo Barnard, giornalista di Rai Report.

In estrema sintesi, Matteo ci fa seguire il percorso seguito da Barnard nel suo documento; inizia con una serie di dati e statistiche che descrivono cosa voglia davvero dire globalizzazione nel mondo nel quale viviamo. Barnard, molto lucidamente, sostiene che nonstante ci siano tanti pronti a criticare questa globalizzazione, in realtà sono poi davvero pochi e rendersi conto di quale sia il prezzo di una globalizzazione diversa [un altro mondo possibile]. Siamo davvero disposti a rinunciare a qualcosa di quello che abbiamo? Barnard è scettico in proposito [e nel giro di tavolo che ne segue, molti concordano]. Il giornalista, infine, considera che anche il c.d. movimento dei movimenti sarà destinato a fallire [come tutti quelli che sono venuti prima, negli ultimi 40 anni] se non si affronterà un nodo cruciale, quello della comunicazione: tutti i movimenti precedenti hanno fallito perchè non sono riusciti a coinvolgere le ''masse'', sono rimasti cioè dei movimenti di èlite… La vera sfida per il movimento si svolgerà quindi sul terreno della comunicazione e dell''informazione…

La serata termina con la riapertura degli ordinativi di articoli del commercio equo [caffè, zucchero, cacao, ecc,]; formaggi [Ketty farà circolare il listino]; riso.

Nicola si incarica di informare tutti della riapertura e di raccogliere gli ordini [tramite il sito internet] degli articoli del commercio equo e del riso.

Prossimo incontro: 2 aprile e si parlerà di turismo responsabile [a cura di Silvia Borile].

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *