Cosa facciamo

Vogliamo promuovere l'instaurazione di relazioni umane giuste sia nei confronti dei popoli del sud del mondo (consumando in maniera critica, pagando giustamente i prodotti del sud del mondo e quindi aderendo al commercio equo e solidale, con la denuncia di ogni forma di ingiustizia, boicottando le multinazionali prepotenti, considerando l importanza della finanza etica), sia nei confronti dei nostri popoli del nord del pianeta (proteggendo i bambini dai condizionamenti violenti della televisione, rifiutando ogni forma di discriminazione, protestando contro le grandi concentrazioni di capitale nei settori del grande commercio e dei mezzi di comunicazione, favorendo la piccola e media impresa, incentivando il cooperativismo, denunciando le ingiustizie burocratiche e legalizzate, contribuire ad una distribuzione più equa della ricchezza).
 
Qualcuno può definire tutto questo come un utopia… non ci interessa. Non vogliamo dire che basta cambiare qualche abitudine e subito tutto il mondo diventerà più bello: magari!!!
 
La strada verso la giustizia è molto lunga, ma se non cominciamo noi a modificare i nostri atteggiamenti e ad insegnare tutto questo ad i nostri figli, chi lo farà? La televisione? E come potremo chiedere ai politici di modificare le leggi? Le leggi mutano dopo che le idee ed i comportamenti sono cambiati.
 
Si tratta di cambiare i miti della nostra cultura; non è facile modificare l immaginario collettivo, però è possibile. Infatti i valori di fondo di una società si evolvono e noi possiamo, attraverso le nostre idee che si concretizzano in precise scelte di vita, dare un impulso nella direzione della pace e della giustizia.
 
Il gruppo propone attività a tutti quanti vogliano vivere e promuovere:
  • la diffusione del consumo critico;
  • la scoperta e la valorizzazione dei prodotti biologici, naturali, eco-compatibili;
  • il sostegno dei piccoli produttori biologici stabilendo con essi rapporti diretti che garantiscano un’equa remunerazione;
  • la solidarietà tra gli associati;
  • la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di promuovere il confronto intergenerazionale;
  • la finanza etica;
  • l'interscambio delle idee tra diverse culture, che favoriscano l attenuarsi degli squilibri economici e che promuovano il formarsi di una vera cultura di mondialità e pace.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *