Presenti: Nicola, Luca Beordo, Luca Breda [Claudia assente per causa di nausea maggiore], Andrea e Silvia M., Michele, Polbot, Marco e Chiara, Willy e Chiara, Serena e Davide, Claudia Casotto, PJ Vergati, Mara, Michela S., Leo [come al solito, scusa a chi avessi dimenticato].
L''incontro è stato interamente dedicato all''esperienza del commercio equo-solidale che ci ha offerto Samuele, presidente dell''associazione ''Altri sapori'' [zona Cave, Padova] che conta attualmente circa 140 soci.

Samuele ci ha raccontato come è nata la loro associazione, partendo da tutta una lunga serie di motivazioni che traggono origine
da alcune considerazioni sulle quali in parte, anche noi come gruppo, ci eravamo soffermati in precedenti incontri [la globalizzazione, le radici degli squilibri delle condizioni di vita nei vari paesi del mondo, lo slancio missionario dei volontari, la consapevolezza del proprio ruolo personale, ecc.].

La storia che ci ha raccontato si è dipinta anche delle tante contraddizioni che Samuele, con molta onestà , ci ha evidenziate essere purtroppo presenti anche in un contesto culturale che dovrebbe teoricamente prevedere una piena, totale e disinteressata collaborazione tra i tanti soggetti coinvolti… Dunque il loro lavoro non è stato [e non è ancora oggi] così facile e scontato, anzi, è stato spesso difficile e qualche volta amaro.

Mentre, infine, Samuele ci invitata a visitare la loro bottega, si è aperto un piccolo dibattito che a causa dell''orario non si è potuto protrarre oltre ma che dovrà essere ripreso assolutamente in prossimi incontri.

L''esperienza di Samuele ci ha dato dei bellissimi spunti ma anche delle provocazioni molto schiette. Una delle aspirazioni di Grace''s è quella di pianificare delle attività [dirette o indirette] di promozione delle produzioni artigianali espressione della cultura e delle tradizioni di popoli lontani ed in difficoltà ; in particolare, il gruppo è attualmente vicino all''Ecuador per il quale finanzia un progetto di sostegno all''infanzia e di educazione, tramite l''associazione ASA [che annovera tra i propri volontari anche Sanda Beordo, nostra cara amica che sta donando il suo secondo anno di volontariato e che tornerà in Italia il prossimo Ottobre].

Ma il gruppo vorrebbe valorizzare e promuovere anche le produzioni che genericamente potremmo definire ''sostenibili'' [cioè che usano energia rinnovabile, che non inquinano, che recuperano modelli economici e sociali ormai perduti, ecc.], quindi dal dibattito che seguirà vedremo che strada prenderemo…

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